Il centro storico di Altamura

ALTAMURA: UNA CITTA’ DAL FASCINO GRAFFIANTE

Il centro storico di Altamura
Il centro storico di Altamura

Altamura, soprannominata la leonessa di Puglia, è una città dal fascino graffiante incastonata nell’entroterra barese. Il turista che la visita per la prima volta non può non essere ammaliato dal suo centro storico. Girovagando nel labirinto di piccoli vicoli che compongono il cuore della città, è facile imbattersi nei claustri. Si tratta di piccole piazze delimitate da abitazioni che, grazie alla loro originale architettura caratterizzata da scale, archi, balconate, logge e ballatoi, rappresentano l’elemento distintivo del centro storico cittadino. In passato, i claustri fungevano non solo come centro di aggregazione ma anche, grazie al loro unico ingresso, da roccaforte difensiva.

L'Uomo di Altamura
L’Uomo di Altamura

Nota per la produzione del pane che ha ricevuto nel 2005 la denominazione di origine protetta, Altamura è stata il centro di una delle più importanti scoperte paleontologiche nazionali: l’Uomo di Altamura. Si tratta di uno scheletro perfettamente conservato di Homo neanderthalensis, ritrovato nel 1993  inglobato all’interno delle stalattiti e stalagmiti della grotta di Lamalunga.

La cattedrale di Santa Maria Assunta

La Cattedrale di Santa Maria Assunta Edificata nel 1232 per volontà dell’imperatore Federico II di Svevia, la cattedrale è dedicata a Santa Maria Assunta e rappresenta il fulcro religioso, storico ed artistico della città. Una moltitudine di stili diversi (romanico-pugliese, gotico, barocco, Moresco) si mescolano armoniosamente in questa chiesa. Nel 1316 gran parte della struttura originaria subì gravi danni, probabilmente a causa di un terremoto e i lavori di ricostruzione passarono sotto il regno angioino.

L’esterno

La cattedrale di Santa Maria Assunta presenta una bellissima facciata dominata da due alti campanili. Questi ultimi sono collegati da una loggia balaustrata sovrastata da un timpano che accoglie la statua della Vergine Assunta. Al di sotto della loggia, è ben visibile un maestoso rosone.

Il portale della cattedrale
Il portale della cattedrale

Ciò che tuttavia cattura maggiormente l’attenzione del turista è il portale. Esso è racchiuso all’interno di un protiro sporgente (piccolo portico posto a protezione e copertura dell’ingresso principale) sostenuto da due colonne che poggiano su due statue leonine. Il timpano che lo sovrasta ospita due stemmi, quello degli Angiò di Napoli e quello dei principi di Taranto e signori di Altamura. Sugli archi del portale, sono scolpite 22 scene bibliche tra quelle più importanti della vita di Gesù, mentre l’architrave sottostante ospita una magnifica rappresentazione dell’Ultima Cena.

L’interno

l'interno L’interno della chiesa è a pianta di basilica romanica a tre navate. Interventi di modernizzazione e restauro avvenuti tra il 1854 e il 1860 sotto la prelatura di Giandomenico Falconi ridefinirono l’immagine della chiesa. Le colonne di pietra furono coperte di marmo bianco e verde con stucchi dipinti. Il soffitto ligneo fu ricostruito e vi furono apposti gli stemmi delle famiglie che governarono il Regno di Napoli (angioina, aragonese, Asburgo, Savoia), insieme a quelli di Pio IX e del prelato Falconi. Infine, le 12 cappelle laterali furono impreziosite di opere realizzate da artisti napoletani del XIX secolo.

La ricchezza dell’interno
L'altare
L’altare

Un ulteriore elemento di pregio della cattedrale è l’ambone, un antico pulpito in pietra bianca a forma ottagonale con 7 sottili colonne che sostengono pannelli raffiguranti scene in bassorilievo della vita di Cristo. Catturano l’attenzione anche il maestoso altare in marmo bianco e finiture policromi e il prezioso coro ligneo realizzato dai maestri intagliatori napoletani del XVI secolo. Infine, su entrambi i lati delle pareti perimetrali del coro, è possibile osservare due meravigliosi organi. Il più piccolo risale al 1860 ed è opera dei Fratelli Baldassarre, noti costruttori di organi di Altamura. L’altro, invece, più grande, è stato acquistato dalla ditta torinese Bossi-Vegezzi nel 1879.

I musei

Entrare a stretto contatto con il passato di un’affascinante città come Altamura è possibile attraverso la visita dei suoi meravigliosi musei: il Museo Nazionale Archeologico di Altamura ed il Museo Etnografico della civiltà contadina.

Alcuni reperti del Museo nazionale di Altamura
Alcuni reperti del Museo nazionale archeologico di Altamura

Il Museo Nazionale Archeologico di Altamura è situato a ridosso del centro storico e custodisce reperti archeologici riguardanti il popolamento antico dell’Alta Murgia. Al primo piano, l’esposizione è dedicata alle civiltà succedutesi nel territorio dalla pre e protostoria all’età tardoantica. Al secondo piano, invece, l’allestimento ricostruisce il Paleolitico pugliese, concentrandosi sugli aspetti culturali della storia dell’uomo. È proprio in questa sezione del museo che è possibile ammirare una perfetta ricostruzione dell’Uomo di Altamura, realizzata dai paleo-artisti olandesi Adrie e Alfons Kennis.

Aratro conservato nel Museo Etnografico di Altamura
Aratro conservato nel Museo Etnografico della civiltà contadina

Il Museo Etnografico della civiltà contadina, invece, custodisce al suo interno un migliaio di oggetti, risalenti ad un’epoca compresa tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e gli anni Sessanta del Novecento. Si tratta di manufatti relativi al settore agricolo e pastorale, quello della vita domestica, quello del mondo dell’artigianato e dei mestieri che permettono al visitatore di vivere un’esperienza autentica alla scoperta della civiltà contadina e pastorale dell’Alta Murgia di un tempo.

Vivete un’esperienza emozionante alla scoperta delle suggestive bellezze di Altamura. Un borgo brulicante di tesori unici, ricco di storia e fascinose tradizioni assolutamente da non perdere!

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