Murales - Ortica viene da Orto

L’ORTICA: IL QUARTIERE MUSEO DI MILANO

Milano, che un tempo era considerata solo la città del “businness”, è oggi una meta turistica. Negli ultimi anni la città è cambiata profondamente e questo ha fatto emergere tante attrazioni culturali e quartieri periferici che riflettono la storia della città e del suo cambiamento economico-sociale. Uno di questi quartieri è L’ortica, “il quartiere museo”, nella periferia est della città.

Origini e storia dell’Ortica

Nasce come borgo, nel Medioevo, vicino alla ferrovia, nei pressi della stazione di Lambrate. Quando Federico Barbarossa rase al suolo Milano, i milanesi si rifugiarono qui, dove c’erano campi ed orti. Da qui il nome Ortica, Ortiga in dialetto. Tra la fine dell’800 e l’inizio del 900, con l’ampliamento della ferrovia che attraversa il quartiere, l’Ortica inizia a svilupparsi fino a diventare, dopo la seconda guerra mondiale, un polo industriale per la presenza di fabbriche, in primis l’Innocenti. I campi lasciano spazio a fabbriche ed abitazioni e proprio la presenza delle fabbriche e della ferrovia, hanno fatto sì che l’Ortica fosse abitata in gran parte da famiglie di operai e ferrovieri, esponenti del proletariato urbano.

Ortica Borgo

Grazie al suo fervore culturale, ha attirato tanti artisti che tra le sue vie e i suoi locali semplici e popolari, trovarono ispirazione e libertà. Tra i più amati Enzo Jannacci che era medico di base in questo quartiere, Dario Fo ed i registi Giorgio Strehler e Neri Parenti. Oggi l’Ortica mantiene il suo aspetto di paesino di provincia con le sue case di ringhiera, i palazzi bassi, la piccola chiesetta dei SS. Faustino e Giovita, i negozi di quartiere dove la gente si chiama ancora per nome e tanti murales colorati che racconta la vita di tante persone e le sfide della società moderna.

Ortica quartiere museo

Ortica quartiere museo nasce da Or.me – Ortica memoria un progetto che mira a valorizzare il quartiere e la sua storia e che ha come obiettivo la realizzazione di 20 opere di arte urbana. E’ un museo nuovo, a cielo aperto, gratuito ed accessibile a tutti che vuole raccontare la storia del Novecento, così come il quartiere e Milano l’hanno vissuta.

L’idea è partita nel 2015 quando, grazie all’iniziativa del collettivo artistico Orticanoodles e delle associazioni no profit del quartiere, si realizzò il primo murale sul cavalcavia Buccari: le parole della libertà. Da qui nacque la voglia di realizzare altri murales su temi attuali e con modalità moderne. Un aspetto importante del progetto, è il concetto di arte condivisa proposto dal collettivo Orticanoodles che coinvolge la cittadinanza, in particolare i ragazzi delle scuole, nella realizzazione delle opere.

Murale - le parole della libertà
Le parole della libertà: le parole, scelte dagli alunni delle scuole del territorio, che meglio rappresentano libertà e resistenza.

Il collettivo è in grado di coinvolgere intere scolaresche nella creazione di opere murali di grandi dimensioni, proponendo un’attività formativa che promuove un’esperienza di cittadinanza attiva. I murales dell’Ortica toccano tanti temi diversi: la legalità, lo sport, la resistenza, le donne del 900.. ed anche il Duomo e la Madonnina. Ci riportano alla memoria persone, luoghi e fatti storici. Passeggiare per l’Ortica è un po’ come sfogliare un libro di storia moderna, pieno di colori!

Murale - Ortica viene da Orto
Ortica viene da Orto : ispirato alle origini agricole del quartiere.
Murale: human
Human – il muro delle migrazioni: dedicato a chi è emigrato, a chi migra ed a chi migrerà.
murale - il muro dei lavoratori
Il muro dei lavoratori: dedicato al movimento dei lavoratori del ‘900, alle fabbriche cittadine ed alle lotte operaie

Dove mangiare 

Dopo una bella passeggiata culturale e tante fotografie, potete fermarvi in un locale tipico dove gustare dei piatti gustosi della tradizione milanese.

Un locale storico, forse il più famoso del quartiere, è la Balera dell’Ortica che offre una cucina semplice e casalinga, con piatti tradizionali milanesi e di tutta Italia. La Balera ha anche all’interno una bocciofila ed un ampio spazio per serate danzanti!

Il Circolino è un altro bar-trattoria semplice dove si ritrova la gente del quartiere e dove vengono anche organizzati eventi culturali a tema. E per chi fosse in vena di grigliate e birra, in via Ortica c’è la fabbrica di birra artigianale il Giardino della Birra che è anche ristorante pizzeria e steak house.

Altri luoghi di interesse del quartiere

Cascina Cavriana: questa cascina, insieme alla vicina cascina Sant’Ambrogio, è parte del nucleo più antico del quartiere.

Giardino San Faustino: è un giardino urbano di 18.000 mq, aperto nel 2016. E’ uno dei più grandi giardini condivisi di Milano ed al suo interno le associazioni che se ne occupano, creano progetti ambientali, storici e culturali.

I Martinitt: un tempo era un collegio maschile per orfani. Ora comprende un teatro e degli alloggi universitari

Come arrivare all’Ortica

Dalla stazione di Lambrate, con il bus 54. Volendo, il tragitto dalla stazione di Lambrate è fattibile anche a piedi.

Leggi anche Milano: cosa vedere in una giornata

Scrivi un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *