Monopoli

MONOPOLI: UN’INCANTEVOLE CITTADINA SOSPESA TRA CIELO E MARE

Monopoli Monopoli è un’incantevole cittadina sospesa sulle acque cristalline del Mar Adriatico. Distante circa 40 km dalla città metropolitana di Bari, Monopoli è una meta irrinunciabile per le migliaia di vacanzieri che desiderano godersi le sue spiagge caraibiche. Il mare non è però l’unica meraviglia di questa città, per troppo tempo vissuta all’ombra della vicina Polignano a Mare. Per tutti coloro che avranno il desiderio di esplorare le numerose viuzze che la compongono, Monopoli offrirà infatti dei panorami mozzafiato e delle incredibili bellezze architettoniche senza tempo. La città è costruita attorno ad un antico porto che accoglie calorosamente il visitatore con le sue minute e variopinte imbarcazioni (i gozzi) che ondeggiano pigramente sull’acqua. Come un gioiello nato dal mare, Monopoli riluce della sua rara e antica bellezza allietando gli occhi del turista tanto di giorno quanto di notte.

Il torrione Santa Maria

Torrione Santa MariaIniziando la passeggiata sul lungomare di Monopoli, si può scorgere un antico torrione della città. È il torrione Santa Maria, oggi soprannominato cannone, poiché in passato era una postazione d’artiglieria usata a scopo di difesa contro le invasioni via mare. Dalla sommità di questa meravigliosa costruzione accessibile attraverso una scaletta, è possibile scattare delle bellissime foto dell’antico porto di Monopoli.

Palazzo Martinelli

Affacciato sul porto, Palazzo Martinelli è un edificio del XVIII secolo. Edificato sulle antiche mura di cinta della città, fu abitato dalla facoltosa famiglia dei Martinelli sin dai primi anni dell’Ottocento. Il fronte dell’edificio, rivolto verso l’entroterra, si caratterizza di un maestoso portone d’ingresso.

Palazzo Martinelli Lato affacciato sul mare
Palazzo Martinelli (lato affacciato sul mare)

Il lato del palazzo affacciato sul mare, invece, si contraddistingue per il loggiato, eretto su tre grandi archi, in cui spiccano otto arcate di forma ogivale in stile neogotico e una balconata con balaustrini. All’interno del palazzo, oltre al vasto androne, vi è infine un cortile con un’incantevole scalinata aperta in un loggiato settecentesco a tre ordini.

Il Castello di Carlo V

Sul piccolo promontorio di Punta Pinna, a pochi metri dal mare, sorge il castello di Carlo V. Accessibile attraverso un’antica porta romana risalente al I secolo a.C., ingloba al suo interno la chiesa di San Nicola della Pinna. Le prime modifiche alla struttura risalgono al XVII secolo, quando il castello fu soggetto ad alcuni interventi di ampliamento e ristrutturazione. Essi permisero di trasformarlo da forte tipicamente difensivo a vera e propria residenza nobiliare. A testimonianza dell’utilizzo militare del maniero, rimangono oggi alcune cannoniere sulle mura perimetrali.

Castello Carlo VA causa del degrado dovuto all’esposizione agli agenti atmosferici, negli anni Novanta è stato completamente restaurato ed oggi è divenuto sede di convegni e meeting. Tra gli elementi di grande interesse artistico, visitabili all’interno del castello, non si può non menzionare la magnifica sala d’armi, in cui spiccano alcuni cannoni, le cui bocche da fuoco sono rivolte, come in origine, verso il mare.

Il centro storico

Il centro storico di Monopoli è un intricato labirinto fatto di anguste vie lastricate, vicoli che celano scorci mozzafiato e chiese di straordinaria bellezza. Come un forziere pieno di pietre preziose, il centro storico racchiude l’essenza e il fascino di una città marinara.

Vicolo di Monopoli

Il turista, camminando nel dedalo di suggestive viuzze, rimane affascinato dalla semplicità di un paese d’altri tempi in cui ogni senso è tempestato da mille stimoli. Ad occhi aperti, lo sguardo viene rapito dalle mille sfaccettature delle abitazioni bianco calce o dai colori vivaci, adornate con lussureggianti piante di ogni varietà. Chiudendo gli occhi, lo spettacolo non cessa! La città ha infatti un’acustica eccezionale tanto che ogni suono viene amplificato come se ci fossero altoparlanti invisibili lungo le strade. Il tutto è accompagnato da un gradevole odore di mare dovuto al costante vento di brezza che, come un amico fedele, accompagna silenziosamente il turista in questo incredibile ed affascinante viaggio alla scoperta delle grandi bellezze architettoniche cittadine.

La Basilica Cattedrale Maria Santissima della Madia

Tra le vie del centro storico, svetta una delle chiese barocche più belle della città: la Basilica Cattedrale dedicata a Maria Santissima della Madia. La sua costruzione iniziò nel 1107 partendo da una precedente struttura preromanica. La tradizione narra che i lavori per ultimarne la volta furono lunghissimi, poiché mancavano le travi necessarie a completarla. Tuttavia, secondo la leggenda popolare, nella notte del 16 dicembre 1117, arrivò al porto un’icona della Madonna trasportata da una zattera di travi. Fu così possibile ultimare i lavori sulla volta della chiesa. Nonostante i numerosi lavori di ampliamento susseguitisi tra Seicento e Settecento, ancora nella prima metà del XVIII secolo, la chiesa fu ritenuta inadeguata ad accogliere i fedeli e a quel punto si decise di riedificarla completamente, seguendo lo stile barocco in voga all’epoca, lasciando intatto il solo campanile.

L’esterno

la Basilica Cattedrale Maria Santissima della Madia A destra della facciata, spicca un grande muraglione alto 33 metri, edificato nel 1786 per impedire che i venti impetuosi infastidissero i fedeli che cercavano di entrare nella chiesa. Da una porta nella sacrestia, si accede, invece, all’imponente e suggestivo campanile. Costituito dalla sovrapposizione di cinque piani, le cui altezze diminuiscono progressivamente, esso sovrasta gli edifici che lo circondano ed è quindi visibile da ogni parte del centro storico cittadino. Posto in cima al campanile, vi è il quadro della Madonna della Madia adornato da ghirlande e capitelli corinzi.

L’interno

La pianta è a croce latina con doppio transetto e tre navate, di cui quella centrale più ampia con volta a lunetta, mentre quelle laterali più strette con volte più basse. Le navate laterali sono separate da quella centrale da una successione di pilastri cruciformi a tarsia marmorea. Nel punto d’incontro tra la navata centrale ed il primo transetto, svetta una volta a forma di cupola alta 31 metri e sorretta da quattro pilastri. Ai margini della cupola, sono posti quattro affreschi che raffigurano i quattro Evangelisti.

L'nterno della Basilica di Monopoli

I bracci del primo transetto sono soprelevati rispetto al pavimento della chiesa. Nel braccio destro, si trova la Cappella del S.S. Sacramento, mentre in quello sinistro la Cappella della Madonna del Rosario.  Il secondo transetto, anch’esso sopraelevato, contiene, invece, nel suo braccio destro, la Cappella dei Martiri e in quello sinistro la Cappella di Sant’Anna. Nella parte centrale dello stesso, si scorgono il Coro ed il Presbiterio. Attraversando il secondo transetto, si accede a due rampe di scale simmetriche, le quali permettono l’ingresso all’interno della Cappella della Madonna della Madia. Sopraelevata rispetto al pavimento dell’abside, si affaccia, grazie ad una balaustra in marmo, direttamente sull’altare maggiore ed è il maggior punto di attrazione turistica.

Il Castello di Santo Stefano

Il Castello (o Abbazia) di Santo Stefano è una fortezza che in passato ha ricoperto un ruolo di grande rilevanza strategica. Situato a soli tre chilometri a sud di Monopoli, è lambita dalle limpide acque del Mar Adriatico.

Castello di Santo Stefano a MonopoliLa storia

Fondato nel 1086 per volere del conte di Conversano, Goffredo di Altavilla, il complesso fu eretto su uno sperone di roccia proteso fra due piccole baie che formano due porticcioli naturali, ossia gli attuali Lido Santo Stefano e Porto Ghiacciolo. In epoca tardo-romana, la zona era nota come fiorente emporio romano dell’Adriatico col nome di Turris Paola. Divenuta sede del monastero dei Benedettini, la fortezza custodiva le reliquie di Santo Stefano, da cui prese il nome, prima che venissero trasferite successivamente a Putignano per difenderle dalle continue aggressioni turche e piratesche.

Le profonde modifiche nel corso degli anni

Trasformatasi in Ospedale dell’Ordine Gerosolimitano, sul finire del XIV secolo il castello fu occupato e successivamente rifortificato per mano dei Cavalieri di Malta, al fine di controllare i traffici delle merci verso la Terra Santa. Nell’opera di fortificazione, i Cavalieri di Malta crearono anche un fossato a protezione del forte che è visibile ancora oggi. Tra il XVIII e XIX secolo, la zona circostante il maniero venne incorporata nel Capitolo della Cattedrale di Monopoli. Oggi il Castello di Santo Stefano è di proprietà di un privato.

 

Lasciatevi stregare dalla bellezza di Monopoli! Sulle acque di un mare da sogno, come una sirena, richiama a sé coloro che desiderano scoprire la sua anima viva ed autentica!

Scrivi un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *