Pietrasanta e la Versilia
Pietrasanta è un paese a cui una serie di coincidenze ha concesso negli ultimi anni dignità di capitale dell’arte.
Innanzitutto, c’è stata una sorta di immigrazione interna. Gli abitanti della Versilia hanno volentieri lasciato ai turisti, a carissimo prezzo, le terre contigue al mare e hanno voltato le spalle all’estate rintanandosi, con le tasche piene, nell’entroterra.
Pietrasanta è stata così tutta restaurata e ha cominciato ad attrarre essa stessa turismo.
Il corso, in leggera salita, è un inno allo shopping.
La piazza in cui il corso muore è un epinicio all’arte.
Pietrasanta, capitale della scultura
Già, perché in questo borgo ha abitato Mitoraj, abita ancora Botero, e la singolare coesistenza di due artisti di fama mondiale in un luogo così circoscritto lo ha reso un punto di riferimento per creativi e amanti di arte.
Il marmo di Carrara biancheggia a poca distanza, ma è con il bronzo che i due scultori, e i loro tanti discepoli, si sfidano ogni giorno per le strade del paese.
Se vi piace il trekking urbano, armatevi di cartina e di pazienza: nei vicoli, nei crocicchi, fra il traffico o fra le fioriere troverete la summa della scultura contemporanea.
Ma se amate essere sorpresi, andate a zonzo nelle stradine e arrivate come per caso nell’enorme piazza Duomo.
Sarete del tutto impreparati alla bellezza che vi accecherà.
Quell’incredibile commistione fra antico e moderno manda il visitatore in cortocircuito.
Servirà poi uno sguardo alle foto per rinverdire i ricordi, dare concretezza alle emozioni e donare al bel Duomo di San Martino il posto che merita nel panorama artistico italiano.
Attiguo, ed unico ne suo genere, è l’incredibile Museo dei Bozzetti, ospitato nello Sconsacrato Chiostro di Sant’Agostino, che già da solo meriterebbe una visita.
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