Giulianova, Adriatico, Abruzzo, Borgo Spoltino.
Mi accoglie un mare che posso definire ancora d’inverno. Un mare basso, verde chiaro che ben si distingue dal cielo che oggi è pensieroso, sintomo che domani probabilmente non sarà una bella giornata, ma come dice sempre Zia Elly: “Ciò che avviene, conviene”. La mia meta comunque non è marittima, ma a poco meno di venti minuti di auto si arriva sulle dolci colline di Borgo Spoltino, un tempo centro agricolo, oggi una location per eventi con un’interessante chiesa dell’800 consacrata e quindi adatta anche alle cerimonie. È di questo posto che vi racconterò nei prossimi giorni.
Gli oli della Country House di Borgo Spoltino
Ora, in genere quando ci si siede al ristorante, ti presentano il menù e la carta dei vini, alla Country House Borgo Spoltino, immersa negli uliveti della campagna abruzzese, la prima cosa che ti presentano è la carta degli oli, che devo dire mi ha incuriosito non poco, ci avete mai pensato? Ogni olio ha il suo piatto. Ogni cibo il suo olio che ne esalta il gusto facendo del mangiare un’arte lussuriosa. Ben lo sa lo chef Francesco e il maitre Gabriele che ad ogni leccornia abbina sapientemente il vino appropriato con predominanza del territorio.
L’Abbazia di San Giovanni in Venere
Gecogirando nel territorio chietino arrivo all’abbazia di San Giovanni in Venere. E’ sempre paradossale scoprire come l’esclusività della religione cristiana si appoggi su luoghi che o per origine o per leggenda sono pagani, come questo che nasconderebbe un antica fonte di Venere, da qui il suo attuale nome. Ciò che trovo oltre al monumentale edificio è una terrazza vista mare davvero pacificatrice dello spirito, nonostante questa mattinata sia tormentata meteorologicamente parlando, proprio come a volte capita a voi umani, come dite … mumble, mumble: “ sono inverso”.
Con lo spirito quietato ora è la panzotta che chiede attenzioni e il mare visto dalla terrazza mi attrae come una sirena che canta: “ … mare d’inverno, è come un film in bianco e nero visto alla TV …” tradotto in gechese: “Bipede … ho fame!
La costa di questa parte di Abruzzo è costellata di Trabocchi, nell’antichità macchine da pesca oggi riqualificate come tipiche trattorie, chiuse nella stagione invernale, molto apprezzate in quella estiva sia per pranzi, Happy Hour o cene, dove tutto assume un alone di epico mistero.
Il mare è ancora incavolato, ma io me la godo dal ristorante Caldora che sostituisce il Trabocco, dove Marco ci delizia con un gustosissimo polpo al tegame preceduto dal filetto di ricciola mantecato al sale e ginepro yum, yum!
Per digerire il lauto pasto cosa di meglio che una passeggiata attorno alla Roccascalegna posta su uno sperone di roccia arenaria. Il castello sorge a cento metri di altezza e da quassù domina il paese. Hai già visto qualche episodio del “Il Nome della Rosa” il remake? Beh guarda bene e ne riconoscerai lo scenario. Se poi vieni a vederla e hai la fortuna di una guida d’eccezione che, per un giro completo attorno alla Rocca, chiede solo che gli si apra il rubinetto della fontana! Il divertimento è assicurato, avete capito che si tratta di un A-Micio, il bellissimo quadrupede felino che ci ha seguito per tutto il nostro peregrinare alla Rocca.
Verso Scanno
Destinazione Scanno piccolo borgo nel Parco Nazionale d’Abruzzo percorrendo le panoramiche Gole del Sagittario dall’omonimo fiume che scorre sottostante. Scanno è inoltre uno dei Borghi più Belli d’Italia, fiorente la sua artigianalità tra filigrana d’oro d’argento e i merletti, ma oggi non mi fermerò e proseguo fino a toccare ancora la neve dei monti, vado a trovare Gregorio Rotolo un pastore che ha fatto e fa nell’umiltà della pastorizia un’azienda fiorente, sempre con il rispetto per tutto ciò che la natura dà e senza dimenticare che questo può essere tolto. Le 3 “A” del cuore secondo Gregorio: Ambiente, Animali, Amore. 1500 ettari: in questa estensione Gregorio produce 15 varietà di formaggio tra le quali il “Gregoriano” l’unico pecorino a pasta molle che con la stagionatura diventa sempre più morbido tipo stracchinato! Una squisitezza che dovete venire ad assaggiare con me al prossimo tour.
Il sentiero del cuore
Dopo il lauto pranzo offerto da Gregorio urge smaltire e qui mi si dice una chicca: il Lago di Scanno ha una forma davvero particolare, è un cuore naturale, ma per osservarlo al meglio ne devi meritare la visione ! Tornato in riva comincio a percorrere un sentiero che s’inerpica tra il bosco che lo circonda.
Mezz’ora di facile cammino e se ce l’ha fatta la Bipede pigrona! Scherzi a parte è davvero adatto a tutti. Eccomi giunto ad una casa/chiesa/base di appoggio per picnic, giro attorno ed eccolo il cuore d’Abruzzo ooooh! Racchiuso e protetto dai monti circostanti.
Castelli
Castelli, il suo liceo e scuola d’arte per la ceramica ha saputo nel corso dei decenni rinnovarsi ed adeguarsi alle tendenze artistiche e tecnologiche, un’ancora al territorio e per il paese tra i borghi più belli d’Italia, che purtroppo da ciò che vedo dopo il terremoto prima di L’Aquila poi di Rigopiano, fatica ad avere un ripopolamento, eppure la sua arte ceramista ha origini cinquecentesche ed è famosa in Italia e all’estero. Una curiosità che scopro è che nonostante le cave di argilla ed un territorio dove l’acqua non manca, la materia prima viene importata. La ragione di questa curiosità è che l’argilla locale è refrattaria allo smalto che a seguito di cottura si stacca dalla materia argillosa.
La Scala Santa
Da Castelli a Campli proseguo con la visita dei borghi più belli d’Italia e qui sono ancora più visibili i danni che Madre Natura procura quando la sua ira si scatena, un po’ come la Bipede che ora è chiamata alla penitenza espiativa dovendo fare i 28 scalini in legno in ginocchio! Mi è toccato spingere il pachidermico deretano gradino dopo gradino altro che alla Scala a me, devono la santificazione!
La Scala Santa, è la copia di quella presente a Roma e con lo stesso potere, ovvero purgare i peccati di chi, in ben precisi giorni dell’anno tipo i venerdì di quaresima, affrontino l’impresa del percorrerla carponi per poi ridiscendere circondati da angeli festanti e in posizione eretta, poiché alleggeriti dai peccati che l’indulgenza avrà perdonato.
E’ l’ora di andare
Saluto e ringrazio Borgo Spoltino e Laura nostra ospite e guida per questo mini tour alla scoperta dell’Abruzzo con un abbraccio e vi anticipo che verranno proposti week end ad ok nell’anno e nei quali a volte mi troverete al seguito, poiché li studierò appositamente per voi da soli o in piccoli gruppi da max 8 persone.
A presto vostro Geco Gaudenzio
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