FIRENZE TRA ARTE, ARCHITETTURA E BUON CIBO

Ho avuto modo di visitare Firenze diverse volte l’anno da ormai dieci anni a questa parte. Avendo sempre e solo trascorso i miei giorni in città in compagnia di amici sentivo di non aver mai fatto davvero la sua conoscenza. Per questo motivo ho deciso di trascorrere la mia ultima visita fra musei e ristoranti. Dopo aver fatto le dovute ricerche ho deciso di riportare qui una mini guida per trascorrere una giornata perfetta nella città dell’arte.

Avete un giorno libero dagli impegni e non sapete cosa fare?

Andate online, prenotate un paio di biglietti che vi faciliteranno il soggiorno e mettetevi in viaggio per Firenze. Unico consiglio? Cercate di non visitarla di lunedì. Per quanto passeggiare per la città sia un ottimo modo per conoscerla, quasi tutti i musei a Firenze sono chiusi di lunedì e non avrete modo di assaporarla a pieno.

Cercate di arrivare in città in mattinata e concedetevi una bella colazione prima di iniziare i vostri giri. La Ditta Artigianale fa proprio al caso vostro. A due passi dalla Basilica di Santa Croce, questo localino offre un’ottima selezione per la vostra colazione. Dai dolci freschi di giornata come il delizioso cupcake pesca e pistacchio, fino ai piatti più internazionali come il famoso avocado on toast.

Firenze

Con la pancia piena, magari dopo un secondo e approfondito sguardo a Santa Croce, avviatevi verso la famosa Cattedrale di Santa Maria del Fiore, meglio conosciuta come Duomo di Firenze.

Se c’è una cosa che dovete fare prima di partire, è prenotare il biglietto per visitare il complesso del Duomo. Si tratta infatti di un biglietto unico dal valore di 18 euro che vi garantisce l’accesso ai cinque edifici. Il biglietto è valido per 72 ore a partire dal vostro ingresso alla Cupola. Per forza di cose dovrete quindi fare della Cupola del Brunelleschi la vostra prima tappa. Niente male come inizio, direi.

Avviatevi verso il lato nord del Duomo e mettetevi in fila davanti alla cosiddetta Porta della Mandorla, porta di accesso alla Cupola.

Già qui, vi ritroverete a fare i conti con la maestosità di diversi scultori del XIV secolo del calibro di Donatello. Una volta entrati, dovrete farvi forza e affrontare i 463 scalini che vi separano da una delle viste dall’alto piu belle della città di Firenze. Lì in cima, prima di uscire all’aperto, avrete la possibilità di ammirare l’immenso lavoro di Giorgio Vasari e Federico Zuccari che nel tardo 1500 si cimentarono nell’affresco del Giudizio Universale all’interno della Cupola. Soltanto una volta messo piede fuori vi renderete davvero conto della grandiosità del luogo in cui vi trovate: la Cupola del Brunelleschi è infatti considerata la più importante opera architettonica d’Europa fin dai tempi dell’impero romano.

Firenze

Una volta tornati a terra, potrete scorgere uscendo dall’edificio l’interno della Cattedrale del Duomo, che vi sembrerà alquanto spoglio.

Per riprendervi da tutti quegli scalini potrete infatti avventurarvi al Museo dell’Opera del Duomo, inaugurato nel 1891 e contenente quasi tutti gli elementi presenti una volta nella Cattedrale e, ancora piu sorprendente, la maggior parte degli elementi originali del Battistero. All’ingresso del museo è infatti possibile ammirare diversi lavori scultorei realizzati per l’intero complesso del Duomo, così come la Pietà che Michelangelo aveva inizialmente realizzato per la sua tomba e, ancora, la famosa Porta del Paradiso realizzata da Lorenzo Ghiberti per il Battistero di Santa Maria del Fiore. Avventuratevi nelle diverse stanze del museo e vi imbatterete nei diversi modelli realizzati per la costruzione della Cupola, incluso il modello di Brunelleschi affiancato da un video che ne spiega la storia.

Una volta ammirate le innuemerevoli bellezze contenute nel Museo dell’Opera, armatevi di buona pazienza e affrontate i 414 scalini del Campanile di Giotto per una vista di Firenze, e della Cupola, che vi risulterà difficile da dimenticare.

Firenze

Se c’è una cosa di cui sono sicura, è che dopo tutti questi scalini vi sarà venuta una fame non indifferente. Volgete le spalle ad una delle opere architettoniche piu belle al mondo e fatevi guidare dal vostro stomaco verso un’altra, seppur ben diversa, forma d’arte: All’Antico Vinaio. Anche qui, preparatevi ad affrontare una lunga e all’apparenza interminabile fila, soprattutto se la vostra visita a Firenze ricade nel fine settimana, ma non demordete: per soli 5 euro, la loro schiacciata varrà ogni singolo minuto speso lì in strada. Non ho foto da mostrarvi perche una volta riusciti a mettere le mani su una schiacciata vi sarà letteralmente impossibile fermarvi dall’addentarla anche solo per un istante. Scegliete una delle numerose schiacciate dal loro menù (che potete trovare scritto all’interno del negozio o, se volete arrivare preparati, date un’occhiata su Glovo) o fate di testa vostra e combinate gli ingredienti a vostro gusto personale. Mio personalissimo consiglio? Aggiungete un paio di euro in più al conto e provate l’imperdibile crema di pistacchio.

Dopo questa botta di felicità calorica, dirigetevi verso la Basilica della Santissima Annunziata, a mio parere quella con gli interni più spettacolari della città.

Immergetevi nella bellezza barocca di marmi, dorature e pitture mozzafiato come quelle dei cori d’angeli collocate sopra gli organi e lasciatevi emozionare da questo tripudio d’arte.

Nel pomeriggio, fate una sosta per un meritato gelato alla Gelateria Edoardo prima di avventurarvi oltre l’Arno.

Se c’è una cosa per cui gli italiani sono famosi in tutto il mondo è il gelato: ovunque decidiate di fermarvi non vi sarà infatti difficile trovarne uno buono, ma se siete alla ricerca di un prodotto più particolare allora Edoardo è il posto perfetto per voi. Cialde fatte in casa e gusti artigianali e, spesso, vegani, sono la combinazione vincente per un gelato che ricorderete per parecchio tempo. Se poi ci mettete che i loro gusti sono costantemente in rotazione e riuscirete a trovare sempre nuove proposte, mi sento di dire che sarebbe davvero incauto lasciarsi scappare un posto del genere.

Con il vostro cono alla mano, passate per Piazza della Repubblica con la sua giostra colorata e il rinomato café Giubbe Rosse.

Un luogo di ritrovo di artisti e scrittori nel ventesimo secolo, per poi allungarvi fino a Ponte Vecchio e passeggiare fra i negozietti di gioielli appartenenti ad un’altra epoca, respirare l’aria di giubilo e festosità che puo forse ricordare quella emanata dai ponti di Venezia. Arrivate fino a Palazzo Pitti e i Giardini di Boboli, che vale sicuramente la pena visitare. Se siete capitati a Firenze durante la terza Domenica del mese, però, mi sento di consigliarvi di tirare dritto e proseguire fino alla piazza di Santo Spirito, dove vi sara possibile prender parte alla “Fierucola”. Si tratta di un mercatino all’aria aperta che propone prodotti delle aziende locali all’insegna del biologico e del biodinamico. Potrete infatti passeggiare fra banchi di prodotti tipici alimentari, piante e fiori e anche qualche prodotto di artigianato, tutto sempre rigorosamente naturale.

Per concludere la vostra giornata Fiorentina, non vi resta che decidere dove fermarvi per cena.

Qui la scelta ricadrà su una trattoria e, a seconda della vostra alimentazione, vorrete virare su una di queste due alternative. Situate una accanto all’altra, la Trattoria Mario è rinomata per avere una delle bistecche alla Fiorentina più buone della città, mentre la Trattoria Zazà possiede un menù così ampio che se, come me, non doveste mangiare carne, vi trovereste comunque in crisi su quale piatto scegliere. Il mio consiglio ricade sui ravioli con crema di noci o gli gnocchi con crema di tartufo e gorgonzola, ma sembra facciano anche un’ottima pasta alla carbonara!

Questo mio itinerario di Firenze non prevede alcune tra le maggiori attrazioni quali il sensazionale museo degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia col suo David di Michelangelo o il romantico Piazzale Michelangelo, ma è sicuramente un assaggio di quella che risulta essere una città ricca di arte e cultura. Quali sono le vostre tappe imperdibili di Firenze?

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