Divisionismo La rivoluzione della luce

A NOVARA: DIVISIONISMO, LA RIVOLUZIONE DELLA LUCE

Sarà visitabile fino al 5 aprile a Novara, nella location del Castello Visconteo Sforzesco, la mostra “Divisionismo, la rivoluzione della luce“.

Una mostra che ha l’ambizione di essere la più importante mostra dedicata al Divisionismo realizzata negli ultimi anni. Una mostra che, sulla scia del grande successo di “Ottocento in collezione” dello scorso anno, riporta Novara alla ribalta come sede di mostre d’arte importanti.

A organizzare la mostra novarese è l’associazione METS Percorsi d’Arte in collaborazione con ATL della provincia di Novara, che si occupa delle prenotazioni delle visite guidate.

Divisionismo, la rivoluzione della luce” è promossa e organizzata dal Comune di Novara e dalla Fondazione Castello Visconteo, con i patrocini di Commissione europea e Provincia di Novara, con il sostegno di Banco BPM (Main Sponsor), Regione Piemonte, Fondazione CRT e Esseco s.r.l. Ma soprattutto la mostra è curata dalla nota studiosa Annie-Paule Quinsac, tra i primi storici dell’arte ad essersi dedicata al Divisionismo sul finire degli anni Sessanta (la sua tesi alla Sorbona si occupava proprio di dare alcune importanti attribuzioni), esperta in particolare di Giovanni Segantini, Carlo Fornara e Vittore Grubicy de Dragon.

Questi sono infatti alcuni dei nomi importanti, che fanno di questa mostra un’esposizione di altissimo livello. Se Tranquillo Cremona e Daniele Ranzoni rappresentano la Scapigliatura, che in qualche modo si può considerare il prologo del Divisionismo, in mostra si percepisce il nascere della tecnica “divisa”, l’affermarsi e la sua evoluzione (con il contatto evidente con il simbolismo) grazie a opere di Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Angelo Morbelli, Emilio Longoni, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Carlo Fornara, Vittore Grubicy, Giovanni Sottocornola, Plinio Nomellini, Cesare Maggi, Matteo Olivero, Achille Tominetti, Angelo Barabino, Carlo Cressini e Filiberto Minozzi.

Il Divisionismo, in estrema sintesi, è un movimento italiano nato in parallelo al pointillisme francese, basato sullo studio dei trattati d’ottica che hanno
rivoluzionato il concetto di colore e di luce e sviluppato con pennellate di forme diverse che accostano colori, spesso puri, per creare un effetto ottico luminosissimo. Va visto da vicino, sia con visite guidate sia con le audioguide: è una vera esperienza in una particolarissima pittura italiana dell’Ottocento!

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