5 GIORNI A ISTANBUL

VIAGGIO A ISTANBUL: ITINERARIO DI 5 GIORNI E CONSIGLI PRATICI

Istanbul è una città enorme. Per visitarla si possono spendere 3 giorni ma anche una settimana senza smettere mai di scoprirla.

 LE TOP 5 ISTANBUL 
  • Fener e Balat
  • Bebek e Arnavutkoy
  • Street food (cozze con riso, pannocchie di mais, pane caldo, dolci al miele…..)
  • Besiktas o Beyoglu la sera
  • Parlare con le persone del posto

Per spostarvi potete prendere i traghetti che collegano velocemente diversi punti della città, le tratte più comode sono:

Eminonu – Kadikoy

Da Eminonu siete vicini a Sultanamet e al ponte Galata. Vicino al porto di Eminonu trovate il mercato egiziano e il mercato delle spezie (belli, anche più del famoso Gran Bazar). Potete raggiungere facilmente i quartieri di Fener e Balat (bellissimi). A Kadikoy avete il bus che collega la città con l’aeroporto di Sabiha Gocek, vale la pena visitare il quartiere di Kadikoy dirigendovi verso Moda, molto carino soprattutto la sera.

Eminonu – Uskudar

Uskudar è il porto base per visitare il quartiere di Kuzgunkuk (casette in legno colorate, localini divertenti, radical chic). Da qui potete raggiungere Çamlıca Hill, per godere della vista dall’alto di Istanbul. Se avete in mente di fare un Hammam in città, scegliete Uskudar (il costo è di 10€ e gli hammam non hanno nulla da invidiare agli Hammam di Sultanamet che propongono pacchetti a partire da 60€).

Eminonu – Besiktas o Uskudar-Besiktas

Besiktas è un quartiere vivace, a tutte le ore del giorno ma soprattutto la sera. Ottima alternativa a Beyoglu. Da Besiktas inoltre è possibile raggiungere in bus o Dolmus le località marinare di Arnavutköy e Bebek, bellissimi quartieri che ricordano piccoli villaggi di pescatori. Qui potete venire per una passeggiata lungo il Bosforo e una buona cena a base di pesce.

Karakoy – Kadikoy

Karakoy è il punto di partenza per la visita dei quartieri di Galata, Beyoglu e Taksim. Movida, shopping, buon cibo, locali di ogni genere. All’interno dei quartieri potete spostarvi con metro, bus e tram (il tram 1 college Sultanamet con Karakoy, lo prenderete spesso, un biglietto singolo costa 5 lire turche ovvero 90 centesimi). Consiglio di utilizzare i Dolmus: una via di mezzo tra minibus e taxi, in condivisione con altre persone con fermate regolari come un bus, una tratta costa 3/4 lire turche (50 centesimi).

5 consigli pratici per visita Istanbul

  1. Usare i Dolmus
  2. Se vi trovate a prendere l’autobus senza biglietto chiedete all’autista che ve lo fornirà
  3. Non fate l’hammam a Sultanamet se potete scegliere (costa davvero tantissimo rispetto ad altre zone, ad esempio Uskudar o Balat)
  4. In alternativa alla Crociera sul Bosforo vi basterà spostarvi da una costa all’altra con i traghetti
  5. La città è enorme e girare a piedi può essere molto stancante. Si sale e si scende parecchio, usate scarpe comode e prendete i Dolmus.

 

1° Giorno: Sultanamet e Fatih

Sultanamet: al mattino visitate Aya Sofia, la Moschea Blu e la Cisterna (Yerebatan Sarnıcı) tutte vicinissime a piedi. Verso l’ora di pranzo dirigetevi verso il Gran Bazar. Mi è piaciuto molto mangiare poco fuori al Bazar, ci sono dei localini semplici ma buoni, assaggiate i KOFTA. Il Bazar si estende in un’area molto vasta con una parte all’interno e una all’esterno, le vie che lo circondano infatti sono un brulicare di persone intorno a negozi che vendono di tutto e di più. A questo punto potete rilassarvi in un Hammam, oppure passeggiare a Fatih e fermarvi per cena a Aksaray e scegliere una delle tante Sofrasi che offrono un’eccellente varietà di kebab (ho provato Hatay Medeniyetler Sofrası Aksaray, buonissima). O ancora in alternativa fermarvi a cena nel cuore di Sultanamet al ristorante di pesce Balikci Sabahattin, ottimo pesce bellissima atmosfera.

2° Giorno: Sultanamet, Beyoglu e Taksim

Prevedete tutta la mattinata per visitare Palazzo Topkapi (il biglietto per l’Harem si paga a parte). La visita richiede almeno 3 ore. Subito dopo potete andare verso Eminonu e perdervi nelle vie del mercato egiziano e delle spezie. Poi attraversate il Ponte Galata per raggiungere Karakoy, da qui potete incamminarvi verso la Torre di Galata (si sale parecchio) per poi raggiungere Beyoglu e Taksim, per evitare la lunga camminata prendete la funicolare che collega KABATAŞ (2 minuti a piedi da Karakoy) a piazza TAKSIM. A cena non perdete il kebab di Kenan Usta Ocakbaşı Restoran, altrimenti c’è sempre il buon vecchio da me tanto amato cibo di strada. Nella zona di Beyoglu è pieno di locali con musica live, rooftop e pub.

3° Giorno: Uskudar, Kuzgunkuk, Camlica Hill e Kadikoy

Kuzgunkuk, Çamlıca Hill, Uskudar. A Uskudar non mancate il pranzo nella locanda all’interno del mercato di pesce, ce n’è una sola non potete sbagliarvi. Camlica Hill è raggiungibile con i dolmus che partono dal porto di Uskudar, la vista della città da qui sopra è pazzesca. Kuzgunkuk è un piccolo quartiere colorato e radical chic, trovate locali molto particolari. Nel pomeriggio dal porto di Uskudar camminate sul lungomare verso Kadikoy, incontrerete la famosa piccola Torre di Leandro, sospesa tra le acque del Bosforo. Potete trascorrere la serata tra Kadikoy e Modà, ci sono tanti bei localini dove bere e mangiare in atmosfera vivace.

 

4° Giorno: Fener e Balat, Arnavutkoy e Bebek

Giornata intensa, vestitevi comodi e mettete un pantalone o una gonna lunga se non volete sentirvi a disagio camminando a Fener. Fener e Balat sono stati i miei quartieri preferiti di Istanbul e vi catapulteranno in dimensioni d’altri tempi. Da Eminonu prendete un bus che vi porta a Fener. Iniziate il vostro percorso con la visita di Aya Nicola Greek Orthodox Church proseguite tra le vie in salita in direzione di Rum Lisesi, l’enorme Liceo Greco Ortodosso in mattoni rossi. Proseguite verso la Chiesa di Santa Maria dei Mongoli e poi raggiungete l’antica Cattedrale di San Giorgio, non molto frequentata ma bellissima. Camminando per queste vie si ha l’impressione di aver cambiato città o Paese, vi trovate infatti in un quartiere radicalmente islamico, donne con il niqab, uomini riuniti nei bar e bambini che giocano a palla in strada. Se siete viaggiatori curiosi di vedere mondi dentro altri mondi, è il posto per voi.

Fermatevi per una sosta in uno dei piccoli forni che fanno le PIDE (pizze allungate, qui eccezionali). Scendete ora verso Balat e girovagate per le vie colorate, fermatevi nei bellissimi caffè della zona oppure provate un hammam a Tarihi Tahtaminare Hamami, tanto spartano quanto autentico ed economico (orari diversi per donna e uomo). Dopo aver trascorso la mattinata camminando consiglio un pò di relax nei quartieri/villaggi di Arnavutkoy e Bebek, prendete il traghetto Eminonu – Besiktas e da qui con i dolmus fatevi portare ad Arnavutkoy, un piccolo quartiere sul Bosforo, camminate lungo il fiume in direzione Bebek osservando i pescatori. Bebek è un piccolo quartiere benestante anch’esso sul Bosforo, ideale per una deliziosa cena di pesce sul fiume.

5° Giorno: Partenza verso l’aeroporto di Sabiha Gocek e volo per Kayseri (Cappadocia)

Se hai una settimana a disposizione ti consiglio di prendere un volo per la Cappadocia e visitare questa terra meravigliosa, con ancora qualche giorno in più potresti concederti un pò di mare nella Penisola di Datca, per saperne di più leggi “Due settimane in Turchia: Istanbul, Cappadocia e Datca”.

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