UN VIAGGIO IN GIAPPONE A PORTATA DI PORTAFOGLIO? YES!

Vi racconto la mia esperienza in Giappone dal punto di vista del budget.

Per il Giappone preventivo fatto per caso, convinti di sforare il budget che avevamo fissato per le vacanze.
Il volo nel periodo della fioritura dei ciliegi mi aspettavo di pagarlo almeno 700€ ed invece c’erano combinazioni a molto, molto meno.

Ricordo di aver pensato: “Vabbè adesso arriva la stangata con gli hotels”.

Ed invece no. Anche lì, con grande stupore, siamo stati  abbondantemente sotto i 120€ a camera a notte in hotel 4 stelle, sia a Tokyo (zona Nishi shinjuku) che a Kyoto (zona Gion). Abbassando le stelle e allontanandoci leggermente avremmo potuto risparmiare notevolmente senza sacrificare la qualità e pulizia degli alloggi: in Giappone tutto è stra pulito!

Il preventivo era lì, sotto i nostri occhi ed era fattibilissimo. Abbiamo evitato il JRpass: siamo stati 12 giorni concentrandoci su Tokyo e Kyoto quindi un solo spostamento in Shinkansen ed abbiamo scelto il Nozomi.
Arrivati in Giappone il pensiero era sul costo della metro e del cibo. In italia non si paga meno di 1,5/2€ una corsa ed a Tokyo siamo su 1,20/ 1.80€ di media. A Kyoto, ad esempio, una corsa in bus 230Yen – 1,90€ circa.

Il cibo: magnifico. Dai dolcetti alla crema, al melopan per la colazione fino ad arrivare al celeberrino sushi, agli spaghetti soba, al ramen: tutto di ottima qualità a prezzi che, sinceramente, non trovo in Italia nei veri ristoranti giapponesi (non gli allyoucaneat per intenderci). Abbiamo avuto una media di 5€ per la cena incluse bevande. A tal proposito segnalo la birra Sapporo Black: WOW!

Ovviamente un discorso a parte va fatto sulla carne Giapponese. Abbiamo voluto assaggiare la carne. Il manzo di Kobe, Waygu è molto prelibato e molto costoso. Abbiamo deciso comunque di provarlo in un ristorantino non da turisti e frequentato solo ed esclusivamente da persone del luogo in uno dei quartieri (sarebbe meglio definirli città nella città) di Tokyo.

Anche sull’alcool giapponese va fatta una precisazione. Il Whisky nipponico è tra i più costosi e pregiati al mondo ed a ragione. A Kyoto abbiamo partecipato ad una degustazione e non si può che confermare questa cosa. Che altro segnalare? Le entrate nei luoghi di interesse come i templi sono gratuiti ed i castelli hanno un biglietto abbordabilissimo sui 4€.

Lo shopping? Ovviamente i prezzi delle “Griffe” sono molto simili in tutto il mondo ed  il Sol Levante non fa eccezione, ma le Giapponesi non hanno molto spazio in casa per un armadio a 6 ante, quindi c’è un vero e proprio mondo dell’usato ottimamente tenuto, sono maniaci della pulizia e dell’ordine! Questo  può dare tranquillamente una chance di “scapricciarsi” senza dissanguarsi troppo.

Stesso discorso per il Kimono. Vai in Giappone e non ti compri un Kimono?!?! No, non  l’ho comprato. Ho acquistato una haori ed una michiyuki.  Non sono Kimono: non avrei mai potuto indossarli in Italia e non ho occasioni non essendo Geisha o Maiko. I miei acquisti sono due bellissime “giacche giapponesi”, una in seta ed una misto lana, con colori e disegni portabilissimi: usati ma praticamente nuovissimi.
Ho avuto modo di indossare uno yukata in una onsen (spa) e alla fine è con me qui come vestaglia da casa: è molto lunga ed in cotone. Ho imparato che il”kimono” nel senso stretto della parola è bellissimo ma avrei potuto solo appenderlo nell’armadio. I miei acquisti nipponici con maniche ” a kimono” sono portabilissimi, molto trendy e comodi soprattutto.

Certo che se si vuol acquistare un set di coltelli giapponesi o oggettistica manga da collezione non c’è modo di salvare la carta di credito! Vi lascio con un’ultima “dritta” sugli immancabili souvenirs: Don Quijote e Daiso potranno regalarvi tante “soddisfazioni”.
A prestissimo, Giappone!

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