DIVERTIMENTO A TOKYO: TRA GOLDEN GAI, KARAOKE E LOVE HOTELS

Tokyo è stata la prima tappa del  nostro recentissimo viaggio nipponico.

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So molto bene che i giapponesi sono molto riservati ma volevo assolutamente fare un’esperienza meno turistica e più da “local”. Ho contattato, quindi, un ragazzo giapponese che organizza dei piccoli tour nel centro di Tokyo raccontandoti la vita che, ogni giorno, viene affrontata nel paese del sol levante.

Il quartiere dove ci siamo incontrati è uno dei più famosi di Tokyo: Shinjuku.

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Da lì abbiamo camminato (tanto) attraverso strade e soprattutto stradine.
Ci ha raccontato, tra le varie cose, del quartiere Golden Gai dove i giapponesi vanno a cena e non mi aspettavo un posto cosi: una fila di strettissimi ristorantini, uno accanto all’altro. Stesso tipologia per la fila di localini/bar dove si beve fino a tardi. Da ricordare: il whisky giapponese e’ tra i migliori e più cari al mondo!

Lì molti bar non accettano stranieri ed è ben visibile un bel cartello all’entrata a scanso di equivoci.

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Abbiamo proseguito verso Kabukicho ed i Love Hotels

Qui si può avere una stanza ad ore o a notte senza troppi problemi. Check in on line o presso delle macchinette all’entrata (estremamente discreta). Questi alberghi potremmo immaginarli di basso profilo o servizi: qui no. All’esterno sembrano dei resorts a tema ed all’interno sono dotati di ogni comfort.

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Se i giapponesi, intenti a divertirsi, fanno troppo tardi e perdono l’ultimo treno verso casa, non si perdono d’animo e si organizzano per passare la nottata nei locali karaoke .love hotelQuesto giro l’ho trovato piacevolissimo e le due ore e mezza (abbondanti) sono volate tra aneddoti e curiosità.

Tokyo? Da tornare al più presto come in Giappone naturalmente.

Nel prossimo post sfateremo il mito nipponico del “caro carissimo” per i turisti.

 

 

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