dolci del friuli venezia giulia

La putizza, la dolce golosità carsica

Per la rubrica “Italia Golosa” oggi ti porto alla scoperta della Putizza, un dolce tipico della zona del Carso, tra Gorizia e Trieste. Così, dopo averti parlato di Montagnana, in Veneto, e del suo delizioso schizzotto, oggi ci spostiamo in Friuli Venezia Giulia. Se vuoi sapere qualcosa in più su Gorizia clicca qui, io invece oggi porterò in viaggio il tuo palato.

Le origini

La putizza, detta anche potizza, è un dolce arrotolato di origine austro-ungarica e deve il suo nome alla parola slava potica, derivata dal verbo poviti, che significa arrotolare.

Le prime notizie di questo dolce si hanno nel medioevo, ma la tradizione vuole che la prima putizza sia stata presentata agli arciduchi Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e Carlotta del Belgio, durante una festa al castello di Miramare, a Trieste, nel 1864. A quanto pare, questo dolce lievitato piacque cosi tanto che entrò a far parte dei dolci triestini, in particolare nel periodo pasquale. dolci triestini

Cos’è la Putizza

La Putizza è un dolce lievitato, arrotolato, a forma di chiocciola, con un goloso ripieno di frutta secca e cioccolato. Non mancano inoltre miele, buccia di arancia e limone gratuggiata e rum. Il profumo che emana in cottura è delizioso, proprio come il suo gusto intenso.

Putizza o Gubana

La putizza non è la gubana. A differenziarle è l’origine. La gubana infatti viene dalle valli del Natisone, al confine con la Slovenia.
Anche il ripieno ha delle caratteristiche diverse: la putizza è molto più ricca ed ha la cioccolata, non prevista nella gubana. Ciononostante, capita spesso che i due dolci, a fronte delle varie rivisitazioni, si presentino molto simili.

Ed ora passiamo alla ricetta

Ingredienti

Per l’impasto

300 gr di farina 00
100 ml latte
70 gr di burro
25 gr di lievito di birra
2 tuorli
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di rum
1 pizzico di sale

Per il ripieno:

300 gr di noci tritate
50 gr di zucchero
25 gr di burro
3 cucchiai di miele
3 cucchiai abbondanti di cioccolato tritato (io gocce)
1 tuorlo
1 arancia naturale
1/2 limone naturale

Altro:

1 uovo per spennellare

Procedimento

Iniziamo preparando l’impasto della putizza. Metti in una tazza il lievito sbriciolato, un cucchiaino di zucchero e sciogli il tutto, mescolando, con il latte tiepido. Lascia fermentare per circa 15 minuti.

Nel frattempo prendi una ciotola e setaccia la farina, con il burro a temperatura ambiente, il rimanente zucchero, il rum, i tuorli ed un pizzico di sale. Trascorsi i 15 minuti, aggiungi anche il lievito fermentato. Impasta per almeno 10 minuti e comunque fino ad ottenere un impasto elastico ed omogeneo. Riponi l’impasto in una ciotola, coprilo con un canovaccio e lascia riposare, lontano da correnti e al calduccio, fino al raddoppio (ti consiglio di porre la terrina nel forno con la luce accesa). Ci vorrà circa un’ora e mezza.

Stendi la pasta sottile (io, per non perdere l’aria che l’impasto aveva incorporato con la prima lievitazione non ho usato il mattarello), in forma rettangolare.

Ed ora passiamo al ripieno. Sbatti un tuorlo con il burro ammorbidito ed il miele e spennella l’impasto. Aggiungi ora le noci sbriciolate, il cioccolato, la scorza dell’arancia e del limone grattugiati e lo zucchero. Arrotola l’impasto sul lato lungo e poi avvolgilo su se stesso, a formare una chiocciola.

Imburra uno stampo di circa 22 cm con i bodi alti, riponi al suo interno l’impasto e lascia lievitare nuovamente, con le indicazioni precedenti, fino al raddoppio. Preriscalda il forno in modalità statica  a 180°, spennella con l’uovo sbattuto la superficie della putizza ed inforna per circa 45/50 minuti. Sentirai che profumo!

Una volta pronto lascia raffreddare e… buon appetito.

Per scoprire altre golose ricette, visita il mio blog.

Fonti:
wikipedia
il cucchiaio d’argento

 

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