Palermo: città di cultura a 360°

Finalmente arriva il momento di fare questo viaggio culturale per visitare Palermo e conoscere l’itinerario arabo-normanno.
Molti amici siciliani mi hanno raccontato e descritto la loro regione. Così, sull’onda dei tanti racconti, ho organizzato questa bella settimana nel capoluogo siculo e dintorni.
Questo viaggio è un viaggio attraverso le persone!
Palermo è una città che dagli anni ’90 ad oggi è cambiata molto ed ancora sta cambiando con la forte volontà di migliorare. La città offre cultura a 360° a cominciare dai suoi innumerevoli monumenti di grande bellezza, dalla sua cucina e dall’influenza di culture differenti che convivono e che si manifestano nell’architettura, nei diversi quartieri della città e nelle tradizioni e costumi.
Come d’abitudine giro a piedi per vedere e conoscere il più possibile.

In questo articolo vi parlerò di quelli che sono i “must” di Palermo e di ciò che più mi ha colpito in questo viaggio di una settimana.

Innanzitutto, vi consiglio di incominciare a conoscere la città ed il suo centro storico (considerato uno dei più grandi d’Europa), facendovi un bel free walking tour.
In Italia abbiamo una rete nazionale di free walking tour che promuove e sviluppa un concetto di city-tour esperienziale, con persone del posto che presentano la propria città.
Il motto è: be a local, not a turist.
Avendo già provato il free walking tour di Cagliari, ho deciso di fare anche il free walking tour di Palermo con agorà tours.

Prenotate il tour nella lingua che preferite e poi preparatevi a camminare per 2/3 ore

A guidarlo è ovviamente un palermitano che vi porterà dal Teatro Massimo a Porta Felice (il porticciolo) passando per la vucciria. Continua con Piazza San Domenico, 4 Canti , Fontana Pretoria. Insomma un bel giro panoramico per avere una visione globale del centro storico, dei quartieri principali e della storia della città.
E’ bello avere a disposizione un “local” come guida.
Il tour è free quindi sarete voi a decidere se dare la mancia e quanto dare. Il tour è anche utile per organizzare al meglio il vostro tempo e le visite in città.

Palermo è conosciuta per il circuito arabo-normanno, patrimonio dell’umanità

Comprende una serie di edifici religiosi e civili nell’area urbana della città, più le cattedrali di Monreale e Cefalù. Questi edifici risalgono al periodo del regno normanno di Sicilia (1130-1194) e sono un eccezionale esempio di fusione socio-culturale tra le culture Occidentale, Bizantina ed Islamica.
La fusione di questi 3 stili ha prodotto monumenti meravigliosi.

Ve ne accorgerete visitando il Palazzo Reale o Palazzo dei Normanni (la più antica residenza reale d’Europa) e la splendida Cappella Palatina

Tenete presente che il palazzo reale è visitabile da venerdì a lunedì. Il resto della settimana viene utilizzato dalla giunta comunale. Questi 2 monumenti sono imperdibili.
Vedrete gli appartamenti reali dove visse Federico II, sovrano di grande cultura ed apertura mentale e potrete ammirare i meravigliosi affreschi di queste sale.

La sala pompeiana

Nel palazzo reale potrete anche visitare la sala d’Ercole, sede dell’assemblea regionale siciliana.

Sala d’Ercole

Al primo piano del palazzo troverete la bellissima Cappella Palatina voluta da Ruggero II d’Altavilla, primo re normanno di Sicilia che la utilizzò come cappella privata.

La cappella è considerata il monumento medioevale meglio conservato al mondo e la più completa testimonianza della cultura del mediterraneo del XII secolo. Testimonia come 4 confessioni (ortodossa/ebraica/islamica/cattolica) possono realizzare meraviglie. Vedrete dei mosaici di rara bellezza con colori bellissimi di una bella luce intensa.

Mosaico de Cristo pantocreatore – Cappella Palatina

L’altro monumento simbolo dello stile arabo-normanno è la chiesa della Martorana o Santa Maria dell’Ammiraglio

Passeggiando per il centro troverete questa chiesa nei pressi dei famosi “4 Canti”, vicino alla Fontana Pretoria.
La chiesa non è molto grande. Anche gli occhi meno esperti d’arte riconosceranno stili differenti. Ritroverete i bellissimi mosaici bizantini del Cristo Pantocreatore e poi nella parte più moderna, annessa in un secondo tempo, vedrete affreschi del 600 ed un pavimento rinascimentale.

Dopo “l’approfondimento” sullo stile arabo-normanno, potreste fare un giro nella famosa Cattedrale di Palermo, all’interno della quale riposa don Pino Puglisi (prete vittima della mafia) e dove c’è una cappella dedicata a Santa Rosalia, la santa dei palermitani. Potrete poi salire sulle terrazze della Cattedrale, per una bella visuale della città dall’alto.

Panorama dalle terrazze della cattedrale

Palermo ha anche un altro primato: il teatro lirico più grande d’Italia

In piazza Verdi troverete il Teatro Massimo, altro simbolo della primavera palermitana.
E’ possibile fare una visita guidata di 30/40 minuti. Il teatro è molto bello ed ha un’ottima acustica. Durante la visita è possibile assistere brevemente alle prove dell’orchestra. Sono di notevole bellezza ed eleganza anche le sale interne e la sala prove dei ballerini.

Teatro Massimo

Da piazza Bellini riscendete verso il mare passando per piazza sant’Anna e proseguendo per via Alloro

State entrando nel più antico quartiere di Palermo, il quartiere arabo :la kalsa
La zona della kalsa è molto interessante per “l’impronta araba” ed i segni della seconda guerra mondiale ancora visibili. Il quartiere è popolare ed è interessante passeggiare tra le sue vie dove troverete diversi murales.

Quartiere Kalsa

Volendo, in questa zona potrete visitare la chiesa di Santa Maria dello Spasimo, un’opera incompiuta e particolare perché senza tetto. Questa chiesa è stata recuperata e riaperta al pubblico durante la cosiddetta “Primavera di Palermo”. Oggi viene utilizzata per spettacoli musicali.

Interno – chiesa Santa Maria dello Spasimo – quartiere Kalsa

A pochi passi vi ritroverete in Piazza Magione

Grande piazza con ampi spazi verdi ed un parco giochi. Gli spazi verdi di questa piazza sono delimitati dai resti di vecchi palazzi distrutti durante la seconda guerra mondiale. Proprio qui vi è anche una lastra commemorativa dedicata a Giovanni Falcone che naque proprio in questo quartiere.

Piazza Magione – quartiere kalsa

Nella stessa piazza, troverete una bella basilica, forse poco nominata ma molto bella: la Basilica della Magione. Anche questa chiesa riprende lo stile arabo-normanno. E’ semplice con un piccolo chiostro visitabile.

Proseguendo si arriva facilmente al porticciolo (la cala) dove vi potrete rilassare e vedrete anche il famoso murales dedicato ai giudici Falcone e Borsellino.

Cala – murales Falcone-Borsellino

A questo punto serve una passeggiata “sensoriale” cioè un giro ai mercati storici di Palermo

Iniziamo con il mercato del Capo.
Da porta Carini iniziate il vostro giro nel mercato e soffermatevi su colori, suoni, sapori ed odori. Fermatevi a conversare con i venditori palermitani che vi proporranno delle ottime spremute d’agrumi e vi spiegheranno come utilizzare i loro prodotti per preparare degli ottimi piatti.

Mercato del capo

Vicino a porta Carini troverete il tribunale di Palermo e Piazza della Memoria, realizzata in ricordo di coloro che combatterono la mafia e contribuirono ad un cambio di mentalità.
All’interno del tribunale è possibile visitare il Museo Falcone-Borsellino, detto anche “il bunkerino”, inaugurato nel 2016. Vedrete dove lavorarono i 2 giudici ed i loro stretti collaboratori. La vista è guidata da Giovanni Paparcuri, autista del giudice Rocco Chinnici ucciso dalla mafia con un autobomba, ed unico superstite della strage.
Questa è una visita di “coscienza civile” molto intensa.
La visita al bunkerino è gratuita. Bisogna fare solo una prenotazione.

Scultura dedicata ai giudici Falcone e Borsellino – Museo Falcone Borsellino c/o Tribunale di Palermo

Visitare Palermo significa anche vedere il cambiamento sociale che ha portato alla rinascita di questa città

Dal tribunale, se interessati, potrete anche andare a piedi al Castello della Zisa, procedendo dritti su Corso Camillo Finocchiaro Aprile. La Zisa era in origine una residenza estiva ed è di ispirazione araba, difatti fa parte degli edifici del circuito arabo-normanno.

Interno – castello della Zisa

Da via Maqueda o da via Vittorio Emanuele, le arterie principali del centro, prendendo uno dei tanti vicoli, entrerete nel quartiere di Ballarò

Il quartiere è esteso e molto variegato.Tanti colori, tanti palazzi con stili diversi e tante etnie. In questo quartiere ci sono diverse associazioni culturali che organizzano attività sociali ricreative e di sostegno ai cittadini. Passeggiando tra le bancarelle del famoso mercato di Ballarò, fatevi tentare dallo street food palermitano: pane e panelle, panino con la milza, la frittola, la stigghiola, le arancine, anche questa è cultura!

Mercato di Ballarò

Prima di perdervi tra le bancarelle, potete dare un’occhiata alla Chiesa del Gesù o “casa professa”, esempio di barocco siciliano.
La chiesa colpisce perchè è interamente ricoperta da decorazioni in stucco e marmo siciliano e bellissimi affreschi.

Casa Professa

A questo punto, dedicatevi almeno mezza giornata di relax alla spiaggia dei palermitani: la spiaggia di Mondello.

Spiaggia di Mondello

Prendete il bus 806 da piazza Don Sturzo (vicino al Teatro Politeama), rilassatevi in spiaggia e mangiatevi un buon gelato o un’ottima granita alle mandorle!

Gelato a Mondello!

Un altro luogo importante per i palermitani, è il monte Pellegrino ed il Santuario di Santa Rosalia

Prendendo il Bus 812 dal Porto o da piazza Don Sturzo potrete fare una piacevole gita al santuario. Il capolinea dell’autobus è proprio davanti all’entrata del santuario. Nello stesso piazzale ci sono bancarelle e bar. Il panorama sulla città è molto bello e rilassante.

Panorama da Monte Pellegrino

Per chi volesse fare una passeggiata è anche possibile scendere alla penultima fermata dove c’è un belvedere e poi fare l’ultimo pezzo a piedi percorrendo una strada romana lastricata che viene utilizzata dai pellegrini.

Interno – santuario di Santa Rosalia

Come potete leggere, a Palermo non ci si annoia. Questa città mi ha veramente sorpreso per la quantità di cultura e bellezza che offre.

Prima di salutarvi, qualche consiglio per dei buoni pranzetti o cene con piatti tipici siciliani

Antica Focacceria San Francesco e Caffè del Kassaro, piatti tipici siciliani a buon prezzo. Questi due locali fanno parte del circuito “addiopizzo” per un consumo critico ed etico.
Osteria la Mercede, ottima osteria sempre in centro
E poi entrate nei panifici, bar, pasticcerie e gelaterie di quartiere, chiedete consiglio ai palermitani e mangiate!

A presto, e andate a visitare la prima capitale del regno delle due Sicilie.

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