ALLA SCOPERTA DI VIGATA: UN SALTO A PORTO EMPEDOCLE

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Porto Empedocle nasce come zona portuale dell’allora Girgenti -l’odierna Agrigento- per la gestione complementare delle interazioni socio-economiche e culturali della città.

Inizialmente popolato solo da un ristretto gruppo di pescatori, il “Caricatore di Agrigento” -come veniva chiamato- spiccava per l’importanza commerciale già all’inizio del regno normanno (1130).

La prima pietra per la costruzione del molo fu posata nel 1763, per volere di Re Carlo III di Borbone, che ordinò la costruzione dei fondali con l’utilizzo delle rovine del tempio dedicato a Zeus.I lavori proseguirono per tutto il XVIII secolo.

Autonomo dalla seconda metà dell’800, il paese assunse il nome di Porto Empedocle solo nel 1863, in memoria del celebre filosofo agrigentino Empedocle.

Per tutto l’Ottocento, è stato punto d’approdo per il commercio di cereali, sale e zolfo dell’entroterra siciliano. Molti commercianti, provenienti da più parti dell’isola, si trasferirono qui, contribuendo alla nascita del vero centro abitato intorno al porto.

Tra le attrazioni principali, la Torre di Carlo V, costruita nel XVI secolo su progetto di Camillo Camillani, per difendere la costa dagli attacchi dei pirati saraceni.

Tra gli edifici storici di maggior rilievo, il Palazzo di Città conserva ancora le caratteristiche della costruzione iniziale, in particolar modo per quanto riguarda la stanza del sindaco dove sono inoltre conservate statue e mobilio antico.

Imperdibili i resti della Villa romana risalente al I secolo d.C.

Inscindibile dalla vita della città, la vita cristiana. La festa della Madonna del Carmine, protettrice di Agrigento prima e di Porto Empedocle poi, viene celebrata il 16 luglio di ogni anno. Tra le più antiche manifestazioni del paese, è abbinata alla Festa del mare, una processione (la cosiddetta varchiata a mari) al seguito dell’imbarcazione dove è recata l’effigie della Santa; animata da fiaccole multicolori, dal suono delle sirene e dai tradizionali giochi popolari tra cui l’antenna a mari, una bandiera fissata all’estremità di un’asta insaponata, in poppa al peschereccio.

Porto Empedocle ha dato i natali allo scrittore Andrea Camilleri che la ricorda ambientando le avventure del Commissario Montalbano in una intramontabile e caratteristica Vigata.

Per info e contatti: http://www.comune.portoempedocle.ag.it/

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Federica – My Take It

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